Tahiti: Utopia di Michal Hvorecký

16.00

In Tahiti: Utopia convivono storia alternativa, fantascienza e politica: la Slovacchia, oppressa dal dominio austro-ungarico, cerca un futuro migliore traslocando la nazione sull’isola di Tahiti, con l’obiettivo di creare una nuova patria libera. Il generale Štefánik, figura chiave nella storia slovacca, guida questa migrazione, convinto che la creazione di una Nuova Slovacchia possa offrire una seconda possibilità al suo popolo.

Attraverso una narrazione che alterna intenso realismo e riflessioni filosofiche, si esplora qui il fallimento delle utopie e l’impossibilità di sfuggire alle dinamiche di potere anche nei luoghi più remoti e incontaminati. L’illusione di una società perfetta si scontra con le difficoltà dell’esilio, delle differenze culturali e delle tensioni etniche, e lo scenario di Tahiti si trasforma presto in distopia.

Un racconto di sogni irrealizzabili e di lotta per la libertà in cui Michal Hvorecký traccia un parallelo tra le vicende personali di Štefanik e quelle del popolo slovacco, ritraendo con precisione la fragilità delle grandi visioni.

 

Traduzione dallo slovacco di Matteo Annecchiarico.

In libreria dal 26 marzo 2025.

Descrizione

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Michal Hvorecký è uno scrittore, traduttore e giornalista slovacco nato a Bratislava nel 1976. Dopo aver studiato scrittura creativa negli Stati Uniti, ha esordito nel 1998 con la raccolta di racconti Silný pocit čistoty, mentre il suo primo romanzo, Posledný hit, è uscito nel 2003. Da allora ha scritto racconti, romanzi per bambini e adulti, sceneggiature ed è stato tradotto in dieci lingue. Tahiti: Utopia, suo ultimo romanzo, è stato tradotto anche in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria e Polonia, ottenendo molto entusiasmo.

RASSEGNA STAMPA